Valorizzazione del merito del personale docente

La valorizzazione del merito dei Docenti (cosiddetto “bonus premiale”) è stata introdotta nella scuola italiana dall’art. 1, c. 126 della L. 107/2015 che recita “per la valorizzazione del merito del personale docente è istituito presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca un apposito fondo, ripartito a livello territoriale e tra le istituzioni scolastiche in proporzione alla dotazione organica dei docenti”.
Trattasi di una prima forma di valutazione delle attività dei Docenti volta a valorizzarne, seppure in modo limitato e non strutturale, la professionalità attraverso l’assegnazione di una somma di denaro.
Nella gestione del personale, tanto nel settore del lavoro pubblico che in quello privato, la possibilità di remunerare il maggior impegno costituisce da sempre una delle principali leve di miglioramento della produttività: con precipuo riferimento al servizio pubblico dell’istruzione, per produttività deve intendersi, nel complesso, il generale miglioramento dei livelli di apprendimento, la riduzione della dispersione e il miglioramento dell’efficacia del servizio.
L’attribuzione del bonus deve essere una leva per il miglioramento di un’organizzazione complessa quale è di fatto la scuola, per una rimotivazione del personale docente, che ha bisogno di innovarsi e di crescere continuamente.
Il bonus premiale, si precisa ulteriormente, può essere utilizzato solo per compensare una prestazione lavorativa superiore, per qualità, per conseguimento di risultati, per assunzione di responsabilità, rispetto a quella ordinaria e la sua erogazione è svincolata da qualsiasi considerazione rispetto al numero di ore lavorate. La grande innovazione introdotta dalla L. 107/2015, consiste proprio nella possibilità di premiare, in parte, l’impegno superiore a quello, minimale, che è dovuto per obbligazione contrattuale e, in parte, il conseguimento di risultati.
Il bonus è annuale, perciò:
- prende in considerazione le prestazioni dell’anno scolastico in corso;
- fa riferimento alle evidenze dell’anno scolastico in corso.
I criteri per l’assegnazione del bonus premiale al personale docente (assunto a tempo indeterminato ovvero determinato) sono individuati sulla base di quanto previsto nelle lett. a), b) e c), punto 3, del c. 129, dell’art. 1 della L. 107/2015 in premessa:
A) qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica,
nonché del successo formativo e scolastico degli studenti;
B) risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle
competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica, nonché della
collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche
didattiche;
C) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale.

Allegati

prot. 4972-Criteri valorizzazione merito personale docente triennio 2018-2021.pdf

prot. 8824-Criteri per la valorizzazione del merito del personale docente triennio 2021-2024.pdf